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SU LA TESTA!

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Dal popolo greco una grande prova di coraggio e di dignità.

Per l'Europa, per un'Europa diversa.

La soluzione non sarà punire il popolo che ha osato mettere in discussione l'attuale conduzione politica dell'Europa.

Se continueranno a prevalere gli interessi dei paesi più forti sarà inevitabile che emergano altre fratture e che si vada incontro alla disgregazione, con conseguenze che potrebbero essere fatali per tutti.

Non può sussistere un'Europa dei grandi potentati industriali e finanziari, dei prodotti artefatti, dei bandi in cui vincono sempre gli stessi, delle regole imposte dai più forti.

I recenti provvedimenti a favore del vino senza uva, dei formaggi senza latte, del cioccolato e della carne adulterati, sono lo specchio della via che si pretende di imporre.

E' il mondo a testa in giù. E' il falso liberalismo teso a generare un ulteriore accentramento della ricchezza.

Occorre ristabilire un sistema di valori condivisi e un modello di sviluppo che tenga conto degli interessi comuni così come delle diversità di ogni paese.

Occorre tornare a un mercato europeo e a un mercato globale basati sulla condivisione dello stato di diritto, del rispetto dell'ambiente, della salute e del lavoro.

Tutti i paesi europei sono oggi chiamati a riflettere, a pronunciarsi e concorrere al cambiamento necessario. Forse bisognerà fare un passo indietro per poterne fare cento in avanti.

Riportare l'Europa alle originarie ragioni della sua esistenza. La battaglia sarà immensa ma è necessaria e inevitabile.

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