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Per fare il bene del Partito…

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 Carissimi Consiglieri nazionali del Partito Sardo d’Azione, sono impossibilitato a presenziare a questa importante riunione del nostro Consiglio nazionale a causa di un grave impedimento di salute.

Ho deciso perciò di rivolgermi a voi attraverso queste poche righe esortandovi a decidere liberamente, secondo coscienza, e nell’interesse supremo del nostro Partito.

Il momento, infatti, è grave e delicato, e noi tutti sappiamo quanti lavorano contro di noi con astio e livore degno di miglior causa, auspicando addirittura la nostra definitiva scomparsa dalla scena politica della nostra amata terra di Sardegna.

Ebbene, io credo che costoro, ancora una volta si sbaglieranno di grosso, ed ancora una volta abbiano fatto male i loro calcoli, perché noi sapremo guardare e scegliere bene la giusta strada da percorrere.

Noi sardisti abbiamo infatti, non da oggi responsabilità che altri non hanno.

Responsabilità ed obblighi d’onore che ci comportano, per il bene del nostro Partito, sacrifici molto pesanti ed anche la tassatività inderogabile di scelte difficili e spesso dolorose.

Io credo però, che allorquando nella scelta, si contrappone ad un nostro interesse, ad una nostra pur legittima ambizione, l’interesse supremo del bene del Partito, allora nessuno spazio e neppure nessuna frazione di tempo può essere concessa all’esitazione, perché nel cuore e nella mente di ogni vero sardista, è il bene del Partito Sardo d’Azione che obbligatoriamente deve sempre prevalere.

Io dal nostro Partito ho avuto l’onore ed il privilegio di poterlo rappresentare fin nella massima assise parlamentare sarda.

Ho avuto la grande fortuna di viverne e soprattutto di condividerne parti importanti della sua storia.

Forse anche quella di scriverne qualche cortissima riga.

Ma credo e spero di non avere presso di voi, cari Consiglieri nazionali, alcun bisogno di presentazione del mio lavoro istituzionale e della mia persona.

Voglio dire però, che ho lavorato tenendo sempre alta la nostra gloriosa bandiera, richiamandomi all’esempio dei nostri padri fondatori, di quei giganti che ci hanno preceduto e che tante cose ci hanno lasciato in eredità.

Fra queste tante doti vi sono indubbiamente la coerenza, cari Consiglieri nazionali, vi è lo spirito di sacrificio, ed inoltre la determinazione fortissima delle nostre idee e dei nostri principi.

Una determinazione che per noi sardisti, si dimostra molto meglio con l’azione dei fatti, e non soltanto con la retorica delle parole. Non per nulla, noi, siamo il Partito Sardo d’Azione!

Ed è perciò che, oltre alle parole, ho inteso anche in questa circostanza, forse la più dolorosa che potessi immaginare, riferita alla mia storia politica, far parlare i fatti!

È perciò, carissimi consiglieri nazionali, che ho ritenuto fare il bene del Partito rispondendo affermativamente a quello che ogni giorno di più, sentivo essere un obbligo imperativo che intimamente mi accompagnava da settimane, e che mi ha portato da subito a valutare, e poi a decidere con convinzione, di fare un passo indietro, e così ritirare la mia candidatura a consigliere regionale che ho avuto l’onore di vedermi proposta dalla mia Federazione, a causa delle note vicende che voi tutti conoscete.

Vicende che mi addolorano e mi turbano nel profondo, e che affronterò con la serenità delle mie buone ragioni e della mia buona fede di cristiano devoto, ma delle quali non intendo condividere il gravoso carico col mio amato Partito, per il cui successo continuerò ad impegnarmi con le medesime energie, così come dovrebbe fare ogni buon militante sardista.

Vi abbraccio tutti e vi saluto con un Fortza paris di cuore!

 

F.to Efisio Planetta

Sassari lì 30.12.2013

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