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Regolamento per l'Articolazione territoriale transitoria del Partito

 

"REGOLAMENTO PER L'ARTICOLAZIONE TERRITORIALE TRANSITORIA DEL PARTITO"

Approvato dal Consiglio Nazionale di Oristano il 1 luglio 2017

 

Articolo 1

1. Nelle more delle modificazioni al CAPO V dello Statuto, di cui alla deliberazione del Consiglio Nazionale in data 02.07.2016, per la ridefinizione dell'Organizzazione Federale del Partito, il presente Regolamento ne disciplina in via transitoria l'articolazione territoriale per Distretti omogenei.

Articolo 2

1. Per le finalità di cui al precedente articolo 1, sono istituiti i seguenti distretti:

§  DISTRETTO DI SASSARI, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Alghero Anela Ardara Banari Benetutti Bessude Bonnannaro Bono Bonorva Borutta Bottidda Bultei Bulzi Burgos Cargeghe Castelsardo Cheremule Chiaramonti Codrongianos Cossoine Erula Esporlatu Florinas Giave Illorai Ittireddu Ittiri Laerru Mara Martis Monteleone Rocca Doria Mores Muros Nughedu di San Nicolò Nule Nulvi Olmedo Osilo Ossi Ozieri Padria Pattada Perfugas Ploaghe Porto Torres Pozzomaggiore Putifigari Romana Santa Maria Coghinas Sassari Sedini Semestene Sennori Siligo Sorso Stintino Tergu Thiesi Tissi Torralba Tula Uri Usini Valledoria Viddalba Villanova Monteleone;

§  DISTRETTO DELLA GALLURA E DEL MONTE ACUTO, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Aggius Aglientu Alà dei Sardi Arzachena Badesi Berchidda Bortigiadas Buddusò Budoni Calangianus Golfo Aranci La Maddalena Loiri Porto San Paolo Luogosanto Luras Monti OlbiaOschiri Padru Palau Sant'Antonio di Gallura San Teodoro Santa Teresa Gallura Telti Tempio Pausania Trinità d'Agultu e Vignola;

§  DISTRETTO DI NUORO, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Aritzo Atzara Austis Belvì Birori Bitti Bolotana Borore Bortigali Desulo Dorgali Dualchi Fonni Gadoni Galtellì Gavoi Irgoli Lei Loculi Lodè Lodine Lula Macomer Mamoiada Meana Sardo Noragugume NuoroOliena Ollolai Olzai Onani Onifai Oniferi Orani Orgosolo Orosei Orotelli Ortueri Orune Osidda Ottana Ovodda Posada Sarule Silanus Sindia Siniscola Sorgono Teti Tiana Tonara Torpè;

§  DISTRETTO DI ORISTANO, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Abbasanta Aidomaggiore Albagiara Ales Allai Arborea Ardauli Assolo Asuni Baradili Baratili San Pietro Baressa Bauladu Bidoni' Bonarcado Boroneddu Bosa Busachi Cabras Cuglieri Curcuris Flussio Fordongianus Genoni Ghilarza Gonnoscodina Gonnosno' Gonnostramatza Laconi Magomadas Marrubiu Masullas Milis Modolo Mogorella Mogoro Montresta Morgongiori Narbolia Neoneli | Norbello Nughedu Santa Vittoria Nurachi Nureci Ollastra Simaxis Oristano Palmas Arborea Pau Paulilatino Pompu Riola Sardo Ruinas Sagama Samugheo San Nicolò d'Arcidano San Vero Milis Sant'Antonio Ruinas Santa Giusta Santu Lussurgiu Scano di Montiferro Sedilo Seneghe Senis Sennariolo Siamaggiore Siamanna Siapiccia Simala Simaxis Sini Siris Soddi Solarussa Sorradile Suni Tadasuni Terralba Tinnura Tramatza Tresnuraghes Ula' Tirso Uras Usellus Villa Verde Villanova Truschedu Villaurbana Zeddiani Zerfaliu;

§  DISTRETTO DELL'OGLIASTRA, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Arzana Barisardo Baunei Cardedu Elini Gairo Girasole Ilbono Jerzu Lanusei Loceri Lotzorai Osini Perdasdefogu Seui Talana Tertenia Tortolì - Arbatax Triei Ulassai Urzulei Ussassai Villagrande Strisaili;

§  DISTRETTO DEL MEDIO CAMPIDANO, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Arbus Barumini Collinas Furtei Genuri Gesturi Gonnosfanadiga Guspini Las Plassas Lunamatrona Pabillonis Pauli Arbarei Samassi San Gavino Monreale Sanluri Sardara Segariu Serramanna Serrenti Setzu Siddi Tuili Turri Ussaramanna Villacidro Villamar Villanovaforru Villanovafranca;

§  DISTRETTO DEL SULCIS IGLESIENTE, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Buggerru Calasetta Carbonia, Carloforte Domusnovas Fluminimaggiore Giba Gonnesa Iglesias Masainas Musei Narcao Nuxis Perdaxius Piscinas Portoscuso San Giovanni Suergiu Sant'Anna Arresi Sant'Antioco Santadi Tratalias Villamassargia Villaperuccio.

§  DISTRETTO DI CAGLIARI, del quale fanno parte le Sezioni costituite nei Comuni di Armungia Assemini Ballao Barrali Burcei CagliariCapoterra Castiadas Decimomannu Decimoputzu Dolianova Domus de Maria Donori Elmas Escalaplano Escolca Esterzili Gergei Gesico Goni Guamaggiore Guasila Isili Mandas Maracalagonis Monastir Monserrato Muravera Nuragus Nurallao Nuraminis Nurri Orroli Ortacesus Pimentel Pula Quartu Sant'Elena Quartucciu Sadali Samatzai San Basilio San Nicolo' Gerrei San Sperate San Vito Sant'Andrea Frius Sarroch Selargius Selegas Senorbì Serdiana Serri Sestu Settimo San Pietro Seulo Siliqua Silius Sinnai Siurgus Donigala Soleminis Suelli Teulada Ussana Uta Vallermosa Villa San Pietro Villanovatulo Villaputzu Villasalto Villasimius Villasor Villaspeciosa.

Articolo 3

1. I Distretti danno concreta applicazione sul territorio di propria competenza alle linee politiche del Partito, elaborate dai competenti organismi statutari.

2. In particolare, i Distretti, in armonia con le superiori articolazioni del Partito:

-    organizzano l’attività nel territorio sulla base di propri programmi conformi alle linee politiche generali;

-    provvedono alla diffusione dell’informazione relativa alle attività di Partito ad ogni livello;

-    collaborano alla selezione dei candidati del proprio territorio in occasione di competizioni elettorali;

-    concorrono alla proposta di candidati a ricoprire incarichi negli or­ganismi amministrativi di propria competenza territoriale.

3. Per un efficace azione nel territorio ciascun Distretto dovrà dotarsi di una sede idonea ad ospitare le attività di Partito e di mezzi atti a garantire la tempestiva circolazione delle informazioni tra le strutture di base.

Articolo 4

1. Le attività di ciascun Distretto vengono organizzate e gestite da un Coordinamento Distrettuale.

2. Il Coordinamento Distrettuale è costituito da un numero di componenti definito in ragione del numero totale degli iscritti:

Da 0 a 250 13 componenti

Oltre i 250 5% degli iscritti

Nel numero di componenti così ottenuto non sono compresi quelli di diritto.

3. Nel Coordinamento Distrettuale deve essere assicurata la presenza di almeno un componente, con potere solo consultivo, per le Sezioni che non hanno un rappresentante eletto all’interno delle liste congressuali. Tale componente è nominato dalla Sezione e deve essere comunicato alla Segreteria Nazionale del Partito, che provvederà a darne comunicazione agli organi distrettuali. Del pari, le Sezioni di nuova costituzione, successiva al Congresso, all'atto dell’elezione del proprio Segretario, nominano con le medesime procedure un rappresentante in seno al Coordinamento Distrettuale con solo potere consultivo.

4. Del Coordinamento Distrettuale fanno, altresì, parte di diritto e con pieni poteri i Consiglieri e gli Assessori Regionali, Provinciali, Metropolitani e dei Comuni capoluogo di Provincia, iscritti al partito e rispettivamente eletti o nominati nell’ambito della relativa circoscrizione territoriale del distretto di riferimento.

5. Il Coordinamento Distrettuale elegge al proprio interno il Segretario Distrettuale e il Segretario Amministrativo.

6. La seduta per l’elezione del Segretario, del Segretario Amministrativo e la nomina dei componenti la segreteria politica della Federazione deve essere convocata entro quindici giorni dalla data del Congresso dalla Commissione Organizzatrice.

7. Il Segretario Distrettuale viene eletto, a scrutinio segreto, a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto; qualora dopo i primi due scrutini, nessuno dei candidati abbia ottenuto il numero di voti necessario per l’elezione, sarà eletto alla carica di Segretario il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti. Con le medesime modalità viene eletto il Segretario Amministrativo.

8. Il Segretario Distrettuale nomina ed eventualmente revoca, fra i sardisti militanti, il Vice Segretario Vicario, il Responsabile Organizzativo distrettuale ed il responsabile per il coordinamento delle sezioni del Distretto, i quali costituiscono, con il Segretario, la Segreteria Politica del Distretto.

9. La Segreteria Politica del Distretto viene eletta dal Coordinamento ogni 3 anni. A tal fine, il Segretario Nazionale del Partito trasmette a ciascun Distretto l'elenco timbrato e sottoscritto di tutte le sezioni regolarmente costituite nel suo ambito territoriale unitamente ai relativi iscritti, accertati ai sensi dello Statuto e del Regolamento per il tesseramento vigenti.

Articolo 5

1. Il Coordinamento Distrettuale è presieduto dal Segretario o, in caso di suo impedimento, dal Vice Segretario e dovrà essere convocato in seduta ordinaria, per iscritto e con preavviso di almeno 10 giorni, almeno una volta ogni tre mesi.

2. Il Coordinamento Distrettuale si riunisce in via straordinaria per iniziativa del suo Segretario o su richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti. Le riunioni straordinarie potranno essere convocate nel termine di cinque giorni.

3. La seduta, sia ordinaria che straordinaria, è valida se è presente la metà più 1 dei componenti il Coordinamento del Distretto.

4. Le deliberazioni sono approvate se raccolgono il consenso della maggioranza dei presenti.

Articolo 6

1. I congressi distrettuali sono disciplinati, in quanto compatibili, dalle norme di cui al Capo II del Regolamento per lo svolgimento dei congressi federali, approvato dal Consiglio Nazionale di Ghilarza in data 2 luglio 2005. Al fine di apportare i necessari adeguamenti operativi, la Segreteria Nazionale è delegata a redigere entro il 30.09.2017 le necessarie norme attuative per lo svolgimento dei congressi distrettuali ed a trasmetterle ai Commissari di ciascun distretto, unitamente all'elenco timbrato e sottoscritto di tutte le sezioni regolarmente costituite nel suo ambito territoriale con i relativi iscritti, accertati ai sensi dello Statuto e del Regolamento per il tesseramento vigenti.

Articolo 7

1. In casi di particolare gravità o di palese malfunzionamento gli organismi distrettuali possono essere sciolti dalla Direzione Nazionale ovvero può essere nominato dalla stessa un Commissario il cui mandato non può essere superiore ai 6 mesi, prorogabili una sola volta per ulteriori 3 mesi.

2. Il provvedimento di scioglimento e la proroga di commissariamento sono motivatamente deliberati.

3. Contro lo scioglimento del Distretto è ammesso il ricorso alla Commissione nazionale di garanzia.

4. Entro il periodo stabilito per la sua gestione, il Commissario deve assolvere ai compiti previsti dal mandato dandone tempestiva comunicazione agli interessati.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE

I. In sede di prima applicazione del presente Regolamento, entro 30 giorni dalla sua approvazione, la Segreteria Nazionale provvede a nominare i Commissari di ciascun Distretto, tenendo conto delle figure maggiormente rappresentative e dotate di ampio consenso nei rispettivi territori.

II. I Commissari nominati ai sensi della I disposizione transitoria convocano entro il 30.09.2017 il Coordinamento Distrettuale ai sensi e per i fini di cui all'articolo 4 del presente Regolamento.

III. Nelle more delle modifiche al CAPO V dello Statuto del Partito per il ripristino delle otto Federazioni corrispondenti ai Distretti istituiti con il presente Regolamento, le vigenti strutture Federali resteranno vacanti e su di esse eserciterà i poteri sostitutivi di sovrintendenza di cui all'articolo 20, comma 3, dello Statuto il Segretario Nazionale.

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