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I 5 Stelle dicono una cosa in campagna elettorale per poi fare l’esatto contrario

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Il Movimento 5 stelle si sta rivelando, sia a livello nazionale che locale, una forza politica che dice una cosa in campagna elettorale per fare poi l’esatto contrario.

Se per ottenere una poltrona Di Maio è disposto a fare le alleanze con quelli che fino ad ieri considerava disonesti, amici delle banche e dei poteri forti, il Sindaco di Porto Torres non si comporta da meno, si presenta con il capello in mano alla corte dei nemici storici dei Pentastellati: i dirigenti di ENI.

La cosa che maggiormente squalifica il Primo Cittadino è che, pur di mettersi “a tappetino” per favorire la passerella di quelli che loro hanno sempre considerato i nemici di questo territorio, calpesta la dignità del Consiglio Comunale con il beneplacito della Presidente De Marco.

Sul ruolo e la presenza futura dell’industria di Stato a Porto Torres, il PSd’Az ha presentato ben due mozioni per svegliare Wheeler & C. dal sonnolenza che ha caratterizzato la loro azione amministrativa, soprattutto in materia di sviluppo e occupazione.

Preoccupati per la piega che stava prendendo la discussione sulla stesura di un nuovo accordo di programma, che vedeva la nostra città completamente esautorata da un ruolo di protagonista, abbiamo formulato tutta una serie di proposte tali da vincolare la programmazione di ENI a interventi di grande interesse territoriale, onde evitare di dover subire l’ennesimo protocollo d’intesa intriso di enunciazioni e di fumo negli occhi.

Il Consiglio Comunale ha accolto la nostra mozione, delegando le commissioni competenti al compito di approfondire tecnicamente le singole proposte che andavano dalla richiesta di opere di carattere sociale e di compensazione ambientale.

Le nostre proposte partivano dall’assunto che i 230 milioni, a suo tempo destinati alla costruzione di una centrale a bio-masse, non più realizzabile,  venissero comunque investiti nel nostro territorio, partendo da interventi che riguardassero:

·     un’importante intervento di riqualificazione urbana da attuare in città,

·     interventi sull’impianto del depuratore consortile per un riutilizzo razionale dei reflui,

·     portare a sistema la risorsa idrica, anche con la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, non ultimo la costruzione di dissalatori per usi industriali e civili,

·     l’obbligo dell’utilizzo di imprese e maestranze locali per la realizzazione degli investimenti previsti dall’ENI.

Oggi apprendiamo che il Sindaco in pompa magna fa convocare un Consiglio Comunale all’insolita ora delle 12,30, in modo da svilire qualsiasi dibattito, per conoscere dalla viva voce dei dirigenti del cane a sei zampe quello che vuol fare l’ENI a Porto Torres e non quello che vorremmo noi che l’ENI facesse.

Il PSd’Az denuncia la mancata osservazione del deliberato consiliare e chiede con forza un Consiglio Comunale preparatorio a quello del 17 aprile, al fine di restituire dignità all’Assemblea civica, che è l’unico organismo deputato alla programmazione delle scelte che interessano la città. Nessun ente di Stato si può sostituire ad essa.

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Ilaria Faedda - Segretaria della Sezione PSd’Az Simon Mossa - Porto Torres

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