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Serramanna, bocciata mozione PSd’Az: niente 8 x 1000 all’edilizia scolastica ma per ristrutturazioni della basilica

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Durante il recente Consiglio Comunale del 29 settembre 2014 vi è stato un punto dell’ordine del giorno, il punto n° 5, che è stato caratterizzato da un dibattito durato 3 ore.

In discussione c’era la mozione presentata dal gruppo sardista che mirava a inserire il comune di Serramanna tra i beneficiari della ripartizione della quota dell’8 x 1000 dell’IRPEF a favore dell’edilizia scolastica.

L’intento della nostra mozione era quello di permettere che Serramanna potesse ricevere le risorse dell’8x1000 per la ristrutturazione, miglioramento, adeguamento, messa in sicurezza ed efficientamento energetico dei plessi scolastici di Serramanna.

Durante il dibattito, la maggioranza ha presentato un emendamento che, stravolgendo l’oggetto della mozione del nostro Gruppo, puntava a inserire il nostro comune tra i beneficiari della ripartizione dell’8x1000 dell’IRPEF di coloro che sceglieranno di devolvere tali importi a favore della conservazione dei beni culturali, al fine di utilizzare quelle risorse per la ristrutturazione della cupola della basilica di San Leonardo.

A questo punto urgono due considerazioni:

1. Siamo certi che, in sede di dichiarazione dei redditi, un numero decisamente maggiore di cittadini barrerà la casella che destina l’8x1000 all'edilizia scolastica piuttosto che alla conservazione dei beni culturali.

2. Siamo altresì consapevoli che, la chiesa cattolica già riceva trasferimentiattraverso la donazione dell’8 x 1000 dei contribuenti.

Tuttavia, durante il dibattito, il nostro Gruppo ha proposto di fondere i dispositivi della mozione originaria con quelli dell’emendamento del PD, in maniera tale da non vanificare le tre ore di discussione e nobilitare la funzione del Consiglio Comunale che in quella maniera avrebbe potuto dare un doppio indirizzo alla Giunta che poi, sulla base dellaprogettazione in possesso, avrebbe potuto serenamente valutare verso quale intervento rivolgere le attenzioni nel 2015 per poi dare compimento a quanto stabilito dal Consiglio nel 2016.

In buona sostanza l’opposizione ha cercato di favorire un deliberato unitario che potesse dare un senso di coesione all'esterno.

Purtroppo, per l’ennesima volta, l’invito non è stato accolto.

Purtuttavia, abbiamo apprezzato l’atteggiamento critico, verso la maggioranza sorda e grigia guidata da Murgia, del Consigliere Pilloni che, infatti, esattamente come i Consiglieri dell’opposizione, indignato, ha deciso di abbandonare l’aula al momento del voto.

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