Zona franca: Psd’az, subito in aula proposte legge già pronte

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Pubblicato Giovedì, 04 Luglio 2013 13:57

Scritto da Redazione

"Decidiamo ora in aula, senza fare conferenza dei capigruppo, di portare in aula con la procedura d'urgenza le due proposte di legge sulla zona franca e votiamole, senza perdere altro tempo: e' il momento di fare chiarezza". L'ha proposto il capogruppo del Psd'Az, Giacomo Sanna, durante il dibattito in Consiglio regionale sulla zona franca.

Le due proposte di legge, che in sostanza prevedono di delimitare subito le aree delle zone franche in Sardegna, sono state presentate una da Giacomo Sanna e la seconda da Gian Valerio Sanna del Pd. All'ordine del giorno dell'assemblea ci sono al momento 4 mozioni e due interpellanze, tutte sullo stesso argomento. La possibilita' di presentare un ordine del giorno unitario verra' valutata dai consiglieri dopo aver ascoltato l'intervento del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, che spieghera' la sua politica sulla zona franca integrale nell'Isola.

Il capogruppo del Pdl Pietro Pittalis ha teeso la mano ai sardisti e lanciato un appello all'aula perche' ritrovi l'unita' sulla zona franca. "Non credo sia necessaria una legge sulla zona franca, ma se questo puo' servire a rafforzare la posizione della Sardegna, allora noi sosterremo la richiesta dei sardisti", ha detto Pittalis. "Su questa battaglia dobbiamo essere uniti e compatti, ma a sentire gli interventi non ho avuto questa sensazione: sono stati ipotizzati scenari apocalittici, la perdita di 200mila posti di lavoro e di 2 milioni e mezzo di euro di gettito. Credo che sia necessario riportare questo dibattito alla dimensione alta che merita, non ridurlo a una bega da cortile". Prima di Pittalis erano intervenuti il capogruppo dell'Udc Giulio Steri e Franco Cuccureddu di Mpa, che ha sottolineato come "la zona franca si e' caricata di un significato ideologico che va ben oltre l'aspetto tecnico, chi pensa che con la zona franca da domani non si pagheranno piu' le accise sulla benzina e' un folle". Finiti gli interventi e chiuso il dibattito iniziato ieri pomeriggio, la parola va al presidente Cappellacci. 

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