Rispetto punti programmatici sardisti o a rischio accordi elettorali

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“Nessuno pensi di trascinarci fino all’ultimo giorno di legislatura in attesa di risposte”. Questa la perentoria conclusione del Segretario nazionale del Psd’az Giovanni Angelo Colli che, attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale dei quattro mori, rivolge un duro ammonimento agli alleati del governo regionale. “Accanto alle colpe dello Stato italiano ci sono precise responsabilità della classe politica sarda, e noi – scrive Colli – abbiamo dei punti programmatici da rispettare perché solo su questi poggiano le ragioni dei nostri accordi elettorali per il governo della regione”. Il riferimento del Segretario sardista è alle troppe questioni ancora aperte o addirittura accantonate dalla maggioranza in regione, che riguardano soprattutto fiscalità, zona franca, continuità territoriale degli uomini e delle merci, l’Assemblea costituente per un nuovo statuto e la lingua sarda. “Mi chiedo infatti – prosegue Colli – come sia possibile che la regione si disinteressi ancora dei punti franchi che sono stati istituiti già nel 1998 a Porto Vesme, Porto Torres, Arbatax, Olbia, Oristano, e che a eccezione di Cagliari non sono stati ancora neppure delimitati”. Altro punto programmatico disatteso è quello sulla lingua sarda: “non solo perché è elemento fondamentale della nostra identità di Popolo – precisa Colli –  ma anche perché la piena affermazione del bilinguismo significa più opportunità di lavoro per i sardi e per le nostre imprese”. Il riferimento è a quanto già accade in realtà come quelle altoatesina e friulana per quanto riguarda i concorsi e l’assunzione presso le scuole e la pubblica amministrazione, con l’ulteriore vantaggio di affermare il diritto per la Sardegna, in quanto minoranza linguistica, anche ad una rappresentanza nel parlamento europeo ed italiano, completamente svincolata dagli sbarramenti e dalla perimetrazione punitiva degli attuali collegi elettorali. “Su questo e su tutti i punti che sono scritti nell’accordo programmatico con il Presidente della Regione – conclude il Segretario nazionale del Psd’az – non possiamo più permettere ulteriori negligenze e pretendiamo risultati concreti e sopratutto immediati”.