L’evoluzione dello scenario partitico italiano e la nuova centralità politica del PSd’Az consentono scelte fino a ieri impossibili

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Lorenzo Palermo ha descritto molto bene ciò che è il PSd’Az, i suoi compiti nella Società, quanto ha significato questo partito in tutto il XX secolo e quanti valori sono contenuti nelle sue lotte.

Ha descritto le battaglie iniziali e quante energie sono state spese per difendere la nostra identità e la nostra funzione.

Ma il PSd’Az è ancora di più, molto di più, è erede di secoli di storia, di secoli di sentimenti di indipendenza, di secoli di battaglie, di lotte, di martiri, di patrioti conosciuti e sconosciuti morti in carceri, è il testimone di ciò che in migliaia di anni i sardi hanno sempre voluto è mai ottenuto: l’indipendenza.

Molti storici hanno descritto i tanti eventi del popolo sardo, la censura o l’imbarazzo dei dominatori hanno nascosto quanto nei secoli è stato fatto.

Da Amsicora alle ribellioni contro i romani, alle affermazioni di indipendenza nei periodi dei giudicati, ad Eleonora d’Arborea, a Leonardo d’Alagon, morto in nome dell’indipendenza in prigione al castello di Xativa, all’esilio di alcuni sardi, ai moti che portarono all’uccisione di un Viceré spagnolo, alle sollevazioni contro il dominio dei Savoia, a Giovanni Maria Angioy, alla resistenza passiva e alla ribellione palese passata come banditismo, alla ribellione del periodo fascista, alla affermazione della nostra identità e affermazione di indipendenza degli anni del dopoguerra. Un excursus veloce, un rapido percorso storico che altrimenti sarebbe lunghissimo.

Abbiamo una storia ricca di eventi e di martiri, il PSd’Az ha sempre tenuta alta la fiaccola dell’identità del nostro popolo contro ogni subdola alleanza e feroce contestazione.

Le lusinghe e le false promesse hanno caratterizzato alleanze e governi ma nessun alleato ha mai consentito che fossero rispettati i patti di governo.

Alcuni partiti hanno alimentato movimenti e partiti indipendentisti cloni del PSd’Az che hanno sempre svolto la loro azione politica in contrapposizione al PSd’Az.

Se gli scenari passati fanno riflettere negativamente, l’attuale evoluzione dello scenario partitico italiano, assieme alla nuova centralità politica del PSd’Az, consentono scelte fino a ieri impossibili.

La realtà bipolare, che ha condizionato tante scelte sardiste, oggi non esiste più e ciò che ne rimane è fortemente avversa al sardismo, mentre forze che fino a poco tempo fa, che non avevano grande consenso perché regionaliste, oggi hanno riscontri elettorali inimmaginabili, e per noi adesso diventano alleati strategici e funzionali al nostro percorso.

È sempre più evidente che il percorso da seguire per un’indipendenza politica oggi passa esclusivamente da quello economico.

Le condizioni drammatiche dell’economia sarda impongono di creare quelle condizioni economiche che consentano la sopravvivenza del nostro popolo attraverso la valorizzazione di nostre risorse.

È immediato e naturale il rifiuto di ogni forma di economia che venga dall’esterno , troppo negative e nefaste sono le iniziative industriali che negli ultimi decenni hanno asservito ancora di più la Sardegna.

Solo il potenziamento e l’ampliamento di forme economiche nostre ed esistenti può garantirci la creazione di un’economia stabile e governata da noi.

Tanti hanno parlato e parlano di indipendenza, ma oltre l’enunciazione della parola oltre a fantasticherie non c’è nulla di concreto se non un sogno. Il popolo sardo sa bene , capisce bene e non ha mai dato il suo consenso elettorale a parole vuote di contenuti, oggi sta iniziando a credere nel PSd’Az , alle prospettive dei suoi percorsi economici e politici.

Chi invece è rimasto legato a schematismi passati ci critica ferocemente perché non riesce a capire i nuovi percorsi e rimane legato a ideologie che sono la negazione della nostra identità e si distingue in una critica sterile senza proporre alcuna alternativa, se non la sparizione in parti politiche ormai rifiutate da ogni categoria di elettorato.

AntonioDelitala – Consigliere Nazionale ed Ex Segretario Nazionale PSd’Az