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Lo sport preferito dei grillo parlanti è ficcare il naso in casa d’altri

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A leggere post e commenti in rete, ci s’imbatte facilmente in esternazioni di tifosi Pentastellati, anche locali, che vanno ad infoltire le truppe dei denigratori dell’accordo PSd’Az-Lega.

Come al solito lo sport preferito dei grillo parlanti è quello di ficcare il naso in casa d’altri nel pontificare o giudicare i candidati di altri partiti, ma tralasciando, volutamente o ignorantemente, tutto ciò che accade in casa propria.

Se fossero più attenti alle dinamiche “stellari”, i grillini isolani si sarebbero resi conto che, nella scelta dei candidati alle politiche nei collegi Sardi, la strategia dei vertici del M5S ha evitato scientemente di sottoporre a test elettorali le realtà amministrate dal Movimento 5 stelle.

In Sardegna i comuni “stellati” non son tanti, oltre Porto Torres, sono solo Carbonia, Dorgali ed Assemini. Ebbene tra i candidati per la Camera dei Deputati e quelli per il Senato, non ve n’è uno che sia espressione delle maggioranze che amministrano quei comuni. Neanche tra quelli scelti tra le persone definite “capaci e presentabili”, nominate al di fuori delle parlamentarie. Ergo, evidentemente, tra loro non hanno trovato figure con quei requisiti.

Addirittura, da una prima scrematura delle sedi di provenienza dei singoli aspiranti ad una poltrona nazionale, probabilmente nessuno di loro risiede nelle città governate dagli Honesti…come dire: meglio non rischiare nel legare il giudizio sulle giunte grilline al consenso politico.

Di per se questa decisione non può che essere vista come una sonora bocciatura “IN CASA PROPRIA” dei sindaci e giunte che hanno vinto le elezioni a Dorgali, Assemini, Carbonie e, ovviamente, Porto Torres.

Ecco perché non sarebbe male che i supporters del tifo grillino si limitassero a farsi la loro sana campagna elettorale sulle proposte politiche del Movimento, senza andare a cercare di aprire armadi degli avversari in cerca di scheletri. Anche perché, nonostante la giovane età del M5S, questa forza politica ha già fatto incetta di cadaveri (in attesa di scheletrirsi) che si chiamano: indagati eccellenti, candidati provenienti da altri partiti, cambi di casacca, posizioni e giudizi politici che cambiano a giorni alterni, incapacità manifesta e, per ultimo… la voglia sfrenata di fare un accordo con la Lega il giorno dopo il voto del 4 marzo.

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