Asinara: subito al voto mozione PSd’Az per acquisire il patrimonio immobiliare a favore di imprenditori ed operatori turistici locali

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“Chiediamo al sindaco Wheeler e a tutta la maggioranza che al posto di produrre bandi con nessun valore giuridico e amministrativo, si occupino seriamente delle questioni di loro stretta competenza, visto che il lassismo e l’incapacità che li contraddistingue stanno danneggiando seriamente l’immagine ed il futuro dell’isola Parco dell’Asinara”.

Questa la dura presa di posizione della segreteria cittadina del PSd’Az di Porto Torres, che in un documento sottoscritto da tutti gli iscritti, ricorda al sindaco Wheeler le condizioni di totale stato di abbandono in cui versa l’isola “con gli immobili in avanzato stato di degrado e colma di spazzatura, e gravissimi problemi idrici e fognari”.

Ma tutte quelle azioni e provvedimenti opportuni per la tutela degli interessi del Parco dell’Isola dell’Asinara, aspettano da oltre un anno la nomina di un nuovo presidente “che il primo cittadino e la maggioranza che governa attualmente Porto Torres hanno ritenuto piú opportuno provare ad individuare con un bando farsa con scadenza 24 luglio 2017 - spiega la segretaria cittadina dei Quattromori Ilaria Faedda - da cui sarebbe dovuta scaturire la rosa di nomi da proporre al Presidente della Regione e al Ministro Ambiente, comunicando già il 23 agosto 2017 i tre nominativi scelti tra i partecipanti alla manifestazione d’interesse”.

Un bando che per i sardisti di Porto Torres “si fondava su requisiti poco chiari e che non ha mai vista pubblicata la graduatoria delle candidature pervenute ed i relativi curriculum, che risultano essere solo 12 su circa 22.000 abitanti”. Ma gli interrogativi dei sardisti turritani non finiscono qui, ed il primo imputato pare essere proprio il tanto declamato cavallo di battaglia dell’amministrazione grillina, e cioè l’onestà e la trasparenza amministrativa: “Chi ha avuto l’onere di esaminare, valutare e scegliere i tre candidati scartando gli altri? Da quali figure professionali era composta la commissione?”

Il dubbio sollevato dal Psd’az è insomma che Porto Torres possa davvero essere così carente di competenti figure professionali.

“Crediamo invece nella poca considerazione e fiducia che la stessa popolazione stà ormai riponendo in questa maggioranza che altro non fa che portare questa città nel più totale degrado e abbandono. L’Isola dell’Asinara è l’esatta metà del territorio comunale di Porto Torres - spiega Ilaria Faedda - la 5° isola italiana per estensione e la 3° sarda, e Porto Torres è, e dovrà sempre essere sede della continuità territoriale con l’isola parco, che ha necessità di essere valorizzata e rilanciata in chiave turistica affinché si creino posti di lavoro in un territorio messo in ginocchio da una forte crisi occupazionale”.

In proposito, la sezione sardista turritana, che è intitolata ad Antoni Simon Mossa, ricorda al sindaco Wheeler e alla presidente del consiglio comunale “che proprio in data 15 giugno 2017 il Psd’az ha portato all'attenzione del Consiglio Comunale a firma dei consiglieri sardisti Ligas e Tellini una mozione inerente proprio il Parco Dell’Asinara che ribadiva la necessità di rivalorizzare i tanti edifici presenti sull'isola e metterli a disposizione di imprenditori e operatori turistici portotorresi: “Abbiamo rivendicato il diritto del Comune di Porto Torres di acquisirne il patrimonio immobiliare, circa 600 immobili inutilizzati, ora a capo della Regione e della Conservatoria, e la riperimetrazione del Parco con l’esclusione del Borgo di Cala D’Oliva, da riconoscere come quartiere di Porto Torres. Il tutto con lo scopo di valorizzare gli immobili e sfruttarli adeguatamente affinché potessero determinare un importante volano economico per la comunità locale”.

Una mozione che parve ben accolta “e che la maggioranza promise di riportare in discussione ad un successivo consiglio comunale per essere deliberata - conclude la segretaria sardista - ma che ancora oggi a distanza di oltre due mesi non è avvenuta e che il Sindaco e la Giunta devono riportare urgentemente e come deciso, o in commissione o nuovamente all'attenzione del Consiglio affinchè venga approvata”.