Il domani è peggio dell'oggi e la Sardegna è senza futuro

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Da una parte i comunicati provenienti da Viale Trento in Cagliari (alias Giunta regionale) che segnalano risultati raggiunti, in specie con lo Stato, cantieri aperti o in corso, strade appaltate, il bottino delle ASL messo al sicuro (ma i disoccupati aumentano e i giovani vanno via), dall'altra l'ISTAT che continua a squadernare dati impietosi sulle condizioni di una Sardegna allo stremo.

A fare da terzo incomodo il popolo sardo che attende che una qualche associazione divolontariato gli passi un piatto di minestra.

A un anno di distanza dalla presa della stanza dei bottoni, non un cliente è stato strappato alla Cartitas, anzi aumentano giorno dopo giorno a ritmo vertiginoso.

Ecco, Il solo risultato che conta, di questo bisogna dare atto alla Giunta, non se lo ascrive a merito e neanche a demerito, semplicemente non lo menziona.

Sa però che non c'è.

E tace anche sui percorsi che intende attivare per consentire alle famiglie di imbandire il desco così come lo imbandiscono i componenti della Giunta e gli On.li consiglieri.

Rebus sic stanti bus, il domani è peggio dell'oggi e la Sardegna è senza futuro.

Il responsabile economico dell'azionista di maggioranza, il PD, chiamato in quel di Milis a disegnare un progetto di sviluppo si è arreso, seguitelo e ve ne saremo grati.

Ci basta il messaggio del Segretario regionale del PD, alias Soru: "Noi sardi non moriremo poveri".

Dunque, tutti a Scivu?