Servitù militari: la firma sotto i riflettori il Sottosegretario Rossi e Pigliaru è semplicemente gazzosa!

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Pubblicato Domenica, 11 Gennaio 2015 15:08

Scritto da Nino Loi

Gli osanna per la firma di un documento d'intenti tra Pigliaru ed il Sottosegretario Rossi sulle esercitazioni militari sembrano già rientrati il giorno dopo.

Infatti, l'intervista del generale/sottosegretario pubblicata oggi dalla Nuova Sardegna è la dimostrazione che quella firma apposta sotto i riflettori è semplicemente gazzosa perché la sola concessione è la riduzione delle esercitazioni di 30 giorni d'estate, ma soltanto perché anche i militari vanno in ferie aggiungo io.

Per il resto nada de nada.

Di più, "il cuore del problema è l'addestramento di 7.500 soldati (che) ...danno sicurezza all'isola..... Una questione che i fatti degli ultimi giorni in Francia rendono di più preponderante attualità".

Quindi la difesa prima di tutto e noi (sardi ) dobbiamo anche ringraziare.

E a domanda: si ridurranno da tre a uno i poligoni? Risposta: "il tavolo di confronto servirà ad uno scambio di informazioni teso a stabilire esigenze della difesa e dei territori".

E via di questo passo in un susseguirsi di agende da preparare, di priorità da individuare, di disponibilità al confronto.

Una cosa il Sottosegretario però la dice senza giri di parole "con il governatore Pigliaru non si è parlato dell'adeguamento delle soglie di inquinamento militare a quelle industriali".

La salute quindi esclusa dal tavolo, l'inquinamento che aumenta la fortifica.

Questi i risultati della passeggiata cagliaritana del sottosegretario.

Ma chissà perché il Presidente della Sardegna, che ha il rango di Ministro, firma "intenti" con uno di rango inferiore, che può essere bruciato dal suo superiore il Ministro.

Per non parlare poi del Presidente del Consiglio che impiega un nano secondo a "cambiare verso".

La Sardegna sopporta tutto, tanto è vero che altre Regioni impugnano il decreto "sblocca Italia" dinanzi alla Consulta perché lede la loro autonomia, mentre il Governatore della Sardegna lascia scadere i termini perché, al contrario, nel decreto vi legge un rafforzamento dei poteri.

Purtroppo così va il mondo!

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