L’Imu per i Comuni sotto i 600 metri di altezza è vile e profondamente ingiusto per la Sardegna

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Ci risiamo, il Governo italiano lancia l'ennesimo attacco fiscale contro le economie svantaggiate e dunque anche contro la Sardegna.

Infatti, dopo averci strappato financo le braghe di tela, oggi, con la vergognosa tassa dell'Imu applicata ai terreni agricoli situati in Comuni sotto i 600 metri di altezza, Renzi ed i suoi compari decidono di distruggere definitivamente l'agonizzante economia agricola sarda.

Fino a ieri i proprietari di terreni agricoli erano esentati dal pagamento di questa imposta vessatoria, ma non tutti continueranno ad essere esclusi dal pagamento.

Per la precisione, a beneficiare di una totale esenzione Imu saranno i soli terreni che si trovano in Comuni la cui Casa comunale, cioè il Municipio, è ubicata sopra i 600 metri dal livello dal mare.

Per i terreni situati nei Comuni tra 281 e 600 metri di altitudine, invece, l’esenzione sarà parziale e varrà solo per imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, mentre per terreni situati in Comuni ad un livello di altitudine inferiore a 281 metri non varrà alcuna esenzione.

Questa ennesima tassa è vile ed in particolare è profondamente ingiusta per la Sardegna, soprattutto in considerazione della peculiare conformazione del nostro territorio, che è stato sempre considerato ”svantaggiato” secondo parametri che prescindevano dalla sola altitudine.

Si tratta, insomma, di un atto degno dei peggiori feudatari che governarono e che purtroppo governano ancora la Sardegna.

Io credo e spero, perciò, che questa sia per noi sardi una sorta di "tassa del The"; quella tassa che diede inizio alla rivoluzione dei coloni per l’Indipendenza americana contro gli Inglesi.

Il Governo Italiano, con la stessa politica coloniale, ripropone nella sostanza la "tassa del The" anche in Sardegna, non tenendo in nessun conto la grave crisi economica che sta travolgendo le nostre imprese e la nostra fragile economia, e lo fa con il solo intento di spremere il popolo dei piccoli proprietari e degli imprenditori agricoli, condannando tutti noi ad una scelta obbligata: quella di Ribellarci!!!

Noi, come Partito Sardo d'Azione, ci opponiamo a questa vergognosa politica coloniale e sosterremo con forza la battaglia contro questa ennesima gravosa ed ingiusta tassa di sapore feudale!!!