In ossequio alla trasparenza e con buona pace dei sovranisti!

  • Stampa

Gli onorevoli regionali, parlo dei sardi, si stanno godendo gli ultimi scampoli di ferie e riposo (meritati!) per affrontare l'autunno al meglio della preparazione fisica e mentale; qualcuno (sovranista) ha anche scoperto, durante le ferie, che la lingua e la sua difesa ha un forte valore identitario (Sic!).

E l'autunno significa legge finanziaria (oggi di stabilità, così il cittadino non viene colpito dal termine finanziaria che evoca soldi e se ne sta "sereno"), che significa stabilire entrate e uscite del bilancio regionale, per dirla papale papale.

In un momento particolarmente difficile (ma quando mai la Sardegna ne ha vissuto uno facile?) l'imperativo è tagliare le spese per recuperare risorse.

E noi, ai nostri onorevoli, chiediamo, così per iniziare, se intendono continuare a ripianare:

a) le perdite del F.I.T.Q. (fondo integrativo trattamento di quiescenza) dei dipendenti regionali.

Credo si tratti di un caso unico nel panorama dei fondi che vede il datore di lavoro farsi carico del riequilibrio;

b) le perdite dei bilanci delle società (30?) partecipate dalla Regione.

In ossequio alla trasparenza, monito che il Presidente Pigliaru (allora notista) rivolgeva con particolare calore ai candidati Presidente alle primarie del PD (poi le cose andarono come andarono, e i carichi pendenti sono ormai archeologia con buona pace dei sovranisti), chiediamo di conoscere l'ammontare dei singoli "buchi" con l'annotazione: non verranno più scaricati sul bilancio regionale.

Da impavidi qual siete dateci queste risposte, che degli ordini del giorno non ce ne importa un beato …!