Quadro desolante, allarmante e vergognoso della sanità Sarda. Sarritzu (Psd’az): mancano veri controlli

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Sentiamo sempre più spesso parlare di riforma sanitaria della Sardegna, ma di concreto si intravede null’altro che la smania del centro sinistra di occupare posti di potere per continuare ad affossare una sanità già' "pozzo nero" di clientelismo,consulenze, incarichi, e carrierismo sfrenato, ad esclusivo beneficio degli amici degli amici.

Poco interessa se i cittadini sardi sono costretti a interminabili liste d'attesa per effettuare un esame o una visita specialistica, l'importante è' gestire la sanità' per quel "pezzo" che compete a ognuno, e quindi coltivare clientele, aumentare sprechi, alla ricerca del consenso con i soldi pubblici.

La salute e' un bene fondamentale, un diritto riconosciuto dalla Costituzione; un diritto che va preservato.

Assistiamo invece, alla presentazione di bozze di "pseudo" riforma, o meglio, di spudorate operazioni di facciata, con il solo obiettivo di spartire il potere.

Da tutto ciò' si evince l'assenza di una visione di politica sanitaria finalizzata a contenere i costi, a incrementare l'efficienza, l'efficacia, la qualità' e premiare quei professionisti della salute spesso messi in disparte solo perché' uomini liberi, capaci, e non servi sciocchi del politico di turno.

Per non parlare dell'aumento dei costi per l'utilizzo di lavoro interinale, sarebbe interessante vedere gli elenchi di questi, assunti per chiamata diretta, unti dallo spirito santo o amici e parenti di politici e dirigenti sanitari?

La mancanza di veri controlli, completa il quadro desolante, allarmante e vergognoso della sanità' Sarda.

Bene farebbe il Psd'Az ad aprire un serrato confronto al proprio interno, pronunciandosi sulla "sanità' che vorremmo", denunciando un sistema che non regge più', che ha fatto la fortuna elettorale dei soliti noti, e la sfortuna, purtroppo, dei cittadini malati e bisognosi di cure.