Presentata Interrogazione Psd'az su situazione allarmante della politica linguistica regionale

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Il Gruppo consiliare del Psd’az in seno al Consiglio regionale ha presentato un’Interrogazione con richiesta di risposta scritta, “sulla allarmante situazione della politica linguistica dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo e sulla situazione del Servizio Lingua Sarda”.

Più precisamente, i consiglieri Christian Solinas, Angelo Carta, Marcello Orrù si rivolgono all’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo per conoscere se esistono e, nel caso, quali siano le iniziative eventualmente già in atto per uscire da un’empasse che dura ormai da molti mesi e non vede, ad oggi, nessuna prospettiva di soluzione positiva.

Il Gruppo sardista chiede inoltre di conoscere le azioni predisposte dall’Esecutivo al fine di promuovere la politica linguistica regionale attraverso l’applicazione delle leggi in materia, con l’attenzione e la celerità che la questione linguistica richiede, assicurando nel contempo il coinvolgimento democratico di tutti gli operatori del settore.

Di sotto il testo dell’Interrogazione.

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INTERROGAZIONE SOLINAS Christian, Carta, Orrù con richiesta di risposta scritta, sulla allarmante situazione della politica linguistica dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo e sulla situazione del Servizio Lingua Sarda.

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I sottoscritti,

premesso che

- numerosi operatori, intellettuali e attivisti del movimento linguistico sardo hanno denunciato con preoccupazione a più riprese lo stallo delle politiche linguistiche regionali e il blocco di tutte le iniziative da parte degli uffici competenti della Regione;

considerato che

- attualmente il Servizio Lingua e Cultura Sarda della Direzione Generale dei Beni Culturali presso l’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport ha la direzione vacante e che risultano trascorsi i 60 gg. previsti dall’articolo 28 comma 7 della legge regionale 31/98 per la nomina, senza che l’Assessore competente abbia utilizzato i poteri che la legge gli conferisce in merito alla suddetta nomina;

- l’articolo 12 della legge regionale n°26 del 1997 sulla promozione e valorizzazione della lingua sarda prevede che la Regione approvi entro sei mesi dalla scadenza un Piano Triennale di interventi articolato in progetti obiettivo contenente la programmazione in materia linguistica e culturale, vincolante per ogni e qualsiasi intervento in argomento, e che invece risulta scaduto dal 31.12.2013 con conseguente blocco della spesa per l’anno in corso;

- gli stanziamenti del bilancio vigente 2014 in merito all’insegnamento del sardo nelle scuole in forma veicolare risultano pari a zero nel capitolo SC03.0232 e che quindi il sardo, a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico, rischia di sparire dalle scuole sarde anche nella forma sperimentale con la quale era stato introdotto dall’anno 2009 con la legge numero 3, nonostante oltre il 40% delle famiglie abbia espresso l’opzione di insegnamento del sardo ai propri figli in base alla legge N. 482/99;

- i circa 100 operatori titolari di uffici linguistici in tutto il territorio regionale attendono che anche per l’anno in corso vengano erogati i fondi integrativi della legge statale 482/99 in assenza dei quali molti dei presidi linguistici ospitati presso le province e i comuni dovranno chiudere con conseguente danno all’occupazione e alla promozione della lingua;

- la stessa legge regionale 26/97 all’articolo 11 prevede che si svolgano a cadenza annuale una o più conferenze generali della lingua e cultura sarda quali momento di incontro e confronto tra la Regione e gli operatori che invece risultano ancora non calendarizzate né programmate per l’anno 2014,

chiedono all’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo:

- quali iniziative stia mettendo in atto l’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport per uscire da questo empasse che dura ormai da molti mesi al fine di promuovere la politica linguistica regionale attraverso l’applicazione delle leggi in materia e con l’attenzione e la celerità che la questione linguistica richiede, assicurando nel contempo il coinvolgimento democratico degli operatori del settore.

F.to Christian Solinas, Angelo Carta, Marcello Orrù