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Zona franca: irrituale velina portavoce per ennesima non risposta di Cappellacci a interpellanza sardista

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“L’ennesima non risposta alla mia interpellanza, peraltro l’ultima di una lunga serie che sollecitava l’attuazione all'Art.12 del vigente Statuto d'Autonomia speciale il cui iter è paradossalmente bloccato proprio laddove si richiedeva alla Regione Sardegna la delimitazione delle aree della Zona franca, stavolta pervenuta a mezzo portavoce da parte del Presidente Cappellacci, inaugura la irrituale e sorprendente prassi del voler delegare e probabilmente relegare le prerogative istituzionali del Consiglio regionale alla presa d’atto di una semplice velina di agenzia”.Questa la dichiarazione delConsigliere regionale sardista Efisio Planetta a quanto affermato nella nota pervenuta dallo staff del Presidente della Giunta regionale, in riscontro all’ultima sua interpellanza “che traeva spunto dalla notizia dell’organizzazione di un seminario informativo da parte della Direzione Generale della Presidenza della Regione, per favorire e dunque promuovere forme di investimenti e delocalizzazione delle imprese sarde presso le zone franche della Bielorussia. Ho solo creduto opportuno ricordare al Presidente – prosegue Planetta – che oltre ad occuparsi delle zone franche della Bielorussia, sarebbe stato anche opportuno interrompere la colpevole inerzia della Regione Sardegna, dando seguito senza ulteriori indugi a quanto previsto dal D.Lgs. 10 marzo 1998, n. 75, che ha istituito le Zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme ed Arbatax”. Così per il Consigliere sardista “la piccata risposta pervenuta dalla Presidenza della Giunta regionale, che curiosamente non entra neppure nel merito e nella sostanza dei problemi sollevati nella mia interpellanza, pare piuttosto esser solamente volta a declinare dalle regole consuete della cortesia istituzionale, offrendo purtroppo ulteriori riscontri a quelle eccezioni che vengono spesso rivolte al Presidente Cappellacci a causa di una sua presunta indisponibilità o addirittura insofferenza al confronto nell’aula del Consiglio regionale”. Da qui il suggerimento di Planetta al Presidente Cappellacci affinché “non deleghi per il futuro al portavoce le proprie competenze nei rapporti istituzionali con i Consiglieri regionali ma eventualmente soltanto quelle per le zone franche della Bielorussia, e si occupi invece fattivamente ed in prima persona per quelle previste per la Sardegna, interrompendo in tal modo anche la perdurante latitanza della Giunta regionale su questo tema così qualificante che, è sempre bene ricordare, ha costituito una delle ragioni fondanti per l’attuale alleanza di governo con il Partito Sardo d’Azione”.

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