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Enti e Agenzie regionali, mettere fine a disparità di trattamento subita da personale

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“Con la bozza della deliberazione dell’Assessorato AA.GG. e Personale datata 8 novembre 2012 trasmessa a tutte le Organizzazioni Sindacali per la concertazione prima di presentarla in Giunta Regionale per l’approvazione, si evidenzia ancora una volta la volontà di escludere dal piano di eventuali assunzioni la categoria C, non prevedendo neanche lo scorrimento della graduatoria degli idonei che sarebbe invece un atto dovuto vista l’esclusione nell’applicazione dell’articolo di legge che ha permesso a tutti i dipendenti regionali di transitare nella categoria C”.Questo l’appunto che il Consigliere regionale sardista Efisio Planetta ha evidenziato nell’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta, rivolta Presidente della Regione e all'Assessore Regionale agli Affari Generali e Personale, per sapere se l’Amministrazione non ritenesse opportuno dare, attraverso il piano di assunzioni 2010/2012, la possibilità al personale in categoria B risultato idoneo nel concorso per il passaggio nella categoria C, di transitare nella categoria “visto che non sussistono motivazioni plausibili che possano indurre all’esclusione neanche di carattere economico”. Planetta precisa inoltre che “a pagina 14 della bozza di deliberazione dell’Assessorato al Personale, si nota che a fronte di un'analisi dettagliata della situazione concorsi/posti vacanti in tutto il comparto regionale, questa volta attraverso l’inserimento anche degli Enti e Agenzie, si analizzano le piante organiche dei vari Enti compresa l'Agenzia Laore, arrivando alla conclusione di aver bisogno di 70 persone nella categoria D, 13 nella categoria B e zero nella categoria C per mancanza di fondi”. Un fatto che per il consigliere sardista solleva più di qualche perplessità poiché, sempre secondo Planetta “proprio la legge regionale n. 2 del 2007 all’articolo 6 comma 4 individuava la possibilità di inquadramenti nella categoria C ai fini del riequilibrio del rapporto tra le consistenze numeriche delle diverse categorie, mediante l'utilizzo, nel quadriennio, delle graduatorie delle selezioni interne svolte entro il dicembre 2006, e indicava inoltre che I posti che risultassero disponibili nella categoria B sarebbero dovuti essere coperti sino al 50 per cento mediante selezione del personale della categoria A appartenente all' Amministrazione regionale, agli enti e alle agenzie”. Queste le motivazioni di Planetta, che sul tema ha già presentato una precedente interrogazione “a cui però non è seguita nessuna risposta”, secondo il quale “occorrerebbe mettere subito fine alla disparità di trattamento fino ad oggi vissuta dal personale inquadrato nelle categorie in argomento, non proseguendo oltre in quella che si sta rivelando un caso evidente di sperequazione, che potrebbe quasi certamente determinare il rischio di un ricorso per incostituzionalità poiché nella bozza di delibera si motiva il passaggio dalla categoria A alla categoria B senza costi, mentre anche il passaggio nella categoria C è a costo zero, ed anzi si andrebbe a risparmiare qualcosa perché una C1 guadagna meno di una B5”.

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