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Basta con sperequazione ai danni di personale di Enti e Agenzie regionali

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Bisogna che si ponga rimedio alle gravi sperequazioni subite dal personale degli Enti e Agenzie regionali estendendo anche a loro favore il beneficio dell’articolo 3 comma 13 della legge regionale 3/2008, in quanto tale perequazione sarebbe solo un doveroso riconoscimento di un diritto fino ad oggi leso”. Lo dichiara il Consigliere regionale Efisio Planetta che ha depositato un’interrogazione urgente con risposta scritta rivolta al Presidente della Regione e all'Assessore Regionale agli Affari Generali e Personale per chiedere chiarimenti in riferimento agli inquadramenti del personale idoneo relativi alle selezioni interne svolte dall'Amministrazione regionale nell'anno 2005: “Mi chiedo quali motivazioni sussistono secondo questa Amministrazione – prosegue Planetta – tali da giustificare l’impedimento dell’articolo di legge in questione con la conseguente sperequazioni subite dal personale degli Enti e Agenzie regionali, nei confronti dei quali parrebbe, nei fatti, appuntarsi una malcelata ostinazionenel voler negare ciò che è già pacifico in tutto il resto d’Italia, in ragione della negazione del transito di categoria in modo tale da essere quindi inquadrati nella categoria per la quale hanno da tempo ottenuto l’idoneità”. Sotto accusa è la palese esclusione dei dipendenti degli Enti e Agenzie dai benefici previsti dal comma 13, articolo 3 della Legge Regionale n. 3 del 2008 poiché questo non era stato interpretato in maniera elastica ed estensiva. Secondo il consigliere sardista “i è ingenerata una evidente discriminazione e sperequazione nei confronti del personale degli Enti e Agenzie regionali in qualità di lavoratori dell’Amministrazione Regionale e quindi appartenenti alla medesima Amministrazione, che da tempo hanno aspettativa di recuperare serenità e dignità al pari dei colleghi in forza presso gli Assessorati”. Da qui l’invito rivolto interrogazione urgente con risposta scritta di Planetta “affinché si facciano finalmente carico del problema cancellando una volta per tutte i presupposti di tale assurda sperequazione, anche perché ad oggi, il passaggio dalla categoria B alla categoria C1 anche per i dipendenti degli Enti e Agenzie, sarebbe a costo zero per le casse della Regione”.

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