Basta a gestione Cagliaricentrica di Abbanoa, Regione onori impegni finanziari per lavoratori

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Bisogna che la Giunta regionale si decida celermente ad onorare gli impegni finanziari a suo tempo assunti e relativi all’erogazione nel 2011 di 14 milioni di euro, come prima quota del piano di capitalizzazione e di 36 milioni di euro, come fondo di garanzia per le Banche, nonché delle ulteriori erogazioni relative alle altre quote del piano per gli anni 2012, 2013, 2014, per circa altri 130 milioni di euro facendosi finalmente carico in termini concreti dei problemi finanziari e gestionali di Abbanoa”. Lo dichiara il Consigliere regionale Efisio Planetta che ha depositato un’interrogazione urgente con risposta scritta rivolta al Presidente della Regione, all'Assessore Regionale dei LL.PP. e all'Assessore Regionale del Bilancio e Programmazione per chiedere chiarimenti in merito alla garanzia di erogazione delle retribuzioni e al pagamento delle spettanze salariali dovute ai lavoratori di Abbanoa Spa  ed alle ragioni che inducono la dirigenza di Abbanoa Spa “a continuare ad assumere decisioni non concertate senza aprire alcun confronto reale con i lavoratori e porre così rimedio a questa disastrosa situazione”. Secondo il consigliere sardista “il problema riguarda in particolare i dipendenti Abbanoa del distretto 6 di Sassari e più in generale dell’intera Sardegna, che sono da tempo in stato di agitazione per denunciare le sempre più numerose violazioni dell’azienda rispetto a quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro. Mi riferisco – prosegue Planetta – al ritardo nel pagamento degli stipendi che ormai si protrae dal mese di ottobre 2011 ed inoltre, al mancato pagamento della quattordicesima ed anche al mancato riconoscimento degli straordinari”. Ma l’elenco di Planetta non si ferma qui: “a tutte queste disfunzioni si vanno ad aggiungere anche la mancata riqualificazione professionale di moltissimi lavoratori, il continuo cambio di mansione, la mancata formazione ma, soprattutto, la sicurezza, oltre alle problematiche derivanti agli ordini di servizio concernente il nuovo piano di riorganizzazione che Abbanoa Spa ha recentemente varato”. E proprio su quest’ultimo punto il consigliere è molto chiaro: “Il piano industriale andrebbe immediatamente ritirato perchè si è rivelato totalmente inadeguato e addirittura non corrispondente alla situazione reale, con nessun obiettivo raggiunto e nessuno a quanto pare raggiungibile e con l'incasso da utenti morosi quale unica azione messa in campo, con gli immaginabili risvolti sociali che un’interruzione forzata dell’erogazione dell’acqua può avere, e con la diretta conseguenza di un’efficienza generale di gestione, non solamente riferite alle manutenzioni ordinarie e straordinarie della rete e degli impianti, ormai ai minimi storici”. Da qui l’invito rivolto alla Giunta regionale nell’interrogazione urgente con risposta scritta di Planetta “affinché si ridisegni la mappa delle responsabilità all’interno della Società Abbanoa Spa, recedendo dal mantenimento dell’ambito unico regionale ed affidando maggiori livelli di autonomia organizzativa ai territori al fine di evitare il più possibile la sussistenza di una organizzazione verticistica e cagliaricentrica e di consentire una maggiore funzionalità della Società, anche a tutela dei diritti e delle professionalità dei lavoratori che di rimando comporta ulteriori disagi anche agli utenti del servizio idrico”.