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Inserire Borutta dentro elenco comuni montani per partecipazione a bandi Por e Psr

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“Chiedo che si corregga con estrema urgenza una probabile dimenticanza degli uffici regionali che ha portato alla mancata notifica a Bruxelles da parte della Regione Sardegna della legge regionale che individua le caratteristiche che il territorio comunale deve possedere per essere considerato montano, ricomprendendo negli appositi elenchi per la partecipazione ai bandi POR e PSR anche il comune di Borutta”.Questa la richiesta che il Consigliere regionale sardista Efisio Planetta ha rivolto attraverso un’interpellanza urgente indirizzata al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore regionale all’Agricoltura e riforma agro pastorale e all'Assessore regionale agli Enti Locali “per cercare di rimettere in moto le procedure amministrative che potranno consentire anche a Borutta di partecipare a tutti i bandi del PSR della Regione Autonoma della Sardegna ed anche di beneficiare di tutte le provvidenze e le agevolazioni in cui la qualifica di comune montano viene considerata rilevante”. Planetta precisa ancora che “per un’evidente contraddizione il comune di Borutta beneficia degli sgravi dell’IMU proprio perché comune montano, ma la mancata notifica delle norme regionali ha causato notevoli danni economici, soprattutto nel settore agricolo, quali il mancato pagamento dell’indennità compensativa, la non attribuzione di punteggi aggiuntivi nei bandi POR, la non applicazione di sgravi contributivi e fiscali, oltre a non porre alcun freno al continuo spopolamento del paese”. Un fatto che per il consigliere sardista “è di per se gravissimo e solleva più di qualche perplessità poiché l’elenco dei comuni montani è stato stilato in applicazione della normativa nazionale che presupponeva la richiesta di inclusione da parte dei comuni medesimi ma con il passaggio della competenza esclusiva alle regioni della potestà legislativa in materia di Enti Locali, la regione Sardegna ha legiferato in materia – prosegue Planetta – ed ha addirittura adottato una delibera che disponeva la pubblicazione dell’elenco dei comuni della Sardegna  aventi  tali caratteristiche ricomprendendo Borutta con addirittura il 100% del suo territorio”. Queste le motivazioni che hanno portato il consigliere sardista ad una ulteriore richiesta: “Credo che oltre all’adozione dei provvedimenti di notifica necessari presso l’UE e all’emanazione da parte dell’Assessorato competente in materia, di una circolare esplicativa nei confronti di tutti gli uffici che fanno capo all’Assessorato all’agricoltura al fine dell’applicazione delle disposizioni normative per quanto riferibile al Comune montano di Borutta – conclude Planetta – la Regione Sardegna che ha dimenticato di notificare la legge a Bruxelles, debba prevedere opportune azioni compensative e risarcitorie per tutti i danni subiti negli anni dal paese e ad esso chiaramente non imputabili”.

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