Sanna: Cappellacci revochi presidente Arst

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Il consigliere regionale del Psd’Az, Giacomo Sanna, chiede al presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, di procedere con la revoca del presidente dell’Azienda regionale dei trasporti, il cui Cda ha deliberato questa mattina la locazione dell’immobile della ditta Tepor srl in via Posada a Cagliari, al costo annuo di 782.500 euro.  Il presidente del Psd’Az, sottolinea come, il 9 novembre 2012 il consiglio di amministrazione dell’Arst si apprestava a deliberare l’acquisto dell’immobile della Tepor per un valore di 18.860.000 euro, mentre il costo per l’affitto era stato fissato a 1.115.000 euro.

Lo stop al Cda – secondo il consigliere dei Quattro Mori – era arrivato dall’interpellanza presentata dallo stesso Sanna sull’argomento, con la quale si chiedeva l’intervento della Giunta per fermare l’operazione immobiliare sulla base del decreto Monti per il contenimento della spesa e perché la gara pubblica aggiudicata con procedura ristretta alla Tepor era per la locazione e non per l’acquisto degli immobili.

Giacomo Sanna, nell’interpellanza presentata oggi in Consiglio, sottolinea inoltre come in soli cinque mesi i prezzi dell’operazione immobiliare si siano ridotti sia per l’acquisto che per l’affitto, rispettivamente da 18.860.000 euro a 13.088.000 euro e da 1.115.000 euro a 782.500 euro. Ma l’esponente del Psd’Az sottolinea come il 30 gennaio scorso l’Arst abbia inoltrato alla Tepor (aggiudicataria dell’apposito bando pubblico) una richiesta per ridurre le superfici da condurre in locazione, modificando così le condizioni contrattuali che comportano – a giudizio del consigliere sardista - l’indizione di una nuova gara pubblica.

Sull'acquisizione dei nuovi immobili da parte dell’Arst, Giacomo Sanna dichiara: “Mi sembra un’operazione assai poco trasparente, per niente rispettosa delle politiche per il contenimento della spesa regionale, più utile alla ditta che possiede gli immobili piuttosto che a soddisfare le reali esigenze dell’azienda regionale trasporti, che cerca una nuova casa ma che chiude in rosso i suoi bilanci”.