Importazione lavoratori stranieri, E.On e Valtur è pirateria imprenditoriale

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“E’ davvero vergognoso che importanti aziende come E.On. e Valtur possano soltanto aver pensato di fare arrivare in Sardegna lavoratori da Germania e Romania”.Lo ha dichiarato il Segretario Nazionale del Psd’az Giovanni Angelo Colli, riferendosi all'arrivo di operai tedeschi per la manutenzione programmata degli impianti E.On. di Fiume Santo e alla probabile assunzione di 300 addetti romeni per i villaggi turistici Valtur diGolfo Aranci, dell’isola di Santo Stefano e di Alghero. “E’ inaccettabile che tutto questo capiti proprio mentre la Sardegna aspetta ancora da E.On. i 700 milioni di euro di investimenti promessi negli accordi con le Istituzioni per gli impianti di Porto Torres – prosegue Colli – portando all'esasperazione un territorio già fortemente martoriato dalla disoccupazione e disilluso dall'inconcludenza delle annose vertenze industriali”. Non meno grave, per il Segretario sardista, è la paventata assunzione da parte di Valtur per i propri villaggi in Sardegna di 300 unità lavorative romene: “Valtur, attraverso un uso forzato e distorto della normativa che nasce per favorire la libera circolazione dei servizi in ambito europeo intende aggirare gli ostacoli importando in Sardegna mano d’opera a basso prezzo dalla Romania”. Secondo Colli infatti “sia E.On. che Valtur sembrano inequivocabilmente voler portare avanti una predazione delle nostre risorse in cambio di nulla, dimenticando i tanti vantaggi e le agevolazioni ottenute negli anni dalla Sardegna. Si rende perciò necessario un effettivo esercizio di sovranità da parte degli Enti locali e del Governo regionale che vada ben oltre le consuete dichiarazioni di protesta e percorra invece la strada di norme e regolamenti che possano disincentivare anche per il futuro analoghe iniziative di pirateria imprenditoriale”.