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Niente ratifica per Carta europea lingue minoritarie, era solo spot del Governo Monti

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“L’annuncio dell’avvenuta ratifica della Carta europea per le lingue regionali e minoritarie del 1992 si è rivelato essere nient’altro che uno spot del Governo Monti”. La dura accusa arriva dal Segretario Nazionale del Psd’az Giovanni Angelo Colli e segue la variazione al comunicato ufficiale apparso qualche giorno fa sul sito istituzionaledel Consiglio dei Ministriche riportava il recepimento del trattato europeo.“Aspettavamo da ben vent’anni che lo Stato italiano sottoscrivesse la Carta e ora registriamo con estrema delusione l’inqualificabile superficialità con cui il Governo ha prima annunciato l’avvenuta ratifica – spiega Colli – per poi apportare un’incredibile ed alquanto scorretta correzione del precedente comunicato ufficiale, senza peraltro alcuna nota integrativa di rettifica e senza nessuna assunzione di responsabilità”. Da qui l’appello a vigilare da parte del Segretario sardista: “Mi aspetto che il Presidente e l’Assessore alla cultura della Regione Sardegna, di cui ho apprezzato l’entusiasmo per l’annuncio di avvenuta ratifica della Cartaeuropea, contribuiscano a tenere alta la guardia a tutela delle prerogative e dell’identità culturale del Popolo sardo ed inseriscano laquestione linguistica fra i temi di confronto con lo Stato italiano. È tempo di passare dalle parole ai fatti – prosegue Colli  - perché è solo attraverso l’adozione di atti concreti ed immediati, che si sostanzino in dotazioni finanziarie adeguate per le norme già esistenti e nell’approvazione di una legge organica di politica linguistica sul modello di altre realtà come quella catalana, che il Psd’az potrà considerare finalmente rispettato anche il punto programmatico dell’accordo di governo relativo alla lingua ed alla cultura della Sardegna”.

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