Il PSd’Az in Scozia per il referendum sull’Indipendenza

  • Stampa

Una delegazione del Partito Sardo d’Azione, guidata dal presidente Giacomo Sanna e composta dal capogruppo in Consiglio regionale, Christian Solinas, dal segretario amministrativo, Roberto Erre, e dall’ex Deputato, Giancarlo Acciaro, sarà a Edimburgo, unitamente ai rappresentanti dell’European Free Alliance (Efa-Ale), in occasione del referendum per l’indipendenza della Scozia. Il PSd’Az è insieme con lo Scottish National Party (partito promotore del referendum scozzese) tra i fondatori dell’Efa-Ale, il gruppo del Parlamento Europeo al quale aderiscono i principali partiti e movimenti nazionalitari d’Europa.

«Portiamo al fianco degli alleati scozzesi la storia, la tradizione e i simboli del partito che dal 1921 si batte per l’indipendenza della Sardegna e per l’Europa dei popoli – ha dichiarato il presidente dei sardisti, Giacomo Sanna – e siamo pronti a raccogliere e rilanciare con maggiore convinzione la sfida del referendum anche in Sardegna».

«E’ evidente – ha aggiunto il leader del PSd’Az – che il risultato scozzese segnerà una svolta epocale per le istituzioni europee e statali ma soprattutto indica la strada da percorrere a tutte le forze politiche e a tutti i popoli che si battono per il diritto all’autodeterminazione».

«Mi auguro – ha spiegato Giacomo Sanna – che la grandezza dell’iniziativa politica dello Scottish National Party, insieme con la straordinaria prova di maturità e coesione offerta dal popolo scozzese, sappiano essere di stimolo e di esempio per ritrovare una straordinaria unità tra tutte le forze politiche che in Sardegna lavorano e si battono per l’identità, la libertà e l’indipendenza del popolo sardo».

«Per tali ragioni – ha concluso Giacomo Sanna – rivolgo un sincero appello a tutti i partiti e a tutti i movimenti indipendentisti sardi, perché siano presenti in Scozia il 18 settembre, in occasione dello storico voto per l’indipendenza, così da unire – tutti insieme – i Quattro Mori alle bandiere del popolo scozzese e ai simboli di tutti i popoli in lotta per la libertà e l’autogoverno».